L’incunabolo

L’incunabolo 
Questa è la storia di un furto. Non proprio, ricominciamo. Questa è la storia di un dipinto. O, per meglio dire, di un furto di un dipinto. Anzi, più esattamente è la storia di un’amicizia fra tre perditempo che hanno a che fare con due quadri parlanti. Insomma, descrivere la vicenda dell’Incunabolo non è affar da poco: ogni descrizione che si propone di essere esaustiva è in realtà fallace e foriera di travisamenti, in un gioco di specchi che rischia di propagarsi all’infinito. Del resto già nella sua struttura questo spettacolo contiene gli elementi del gioco intellettuale e del travestimento, miscelati con una buona dose di pura e inconsapevole follia. Ecco perché questo spettacolo non può essere raccontato, ma semplicemente vissuto.

Soggetto di Matteo Poggi e Daniele Venturi
Sceneggiatura di Matteo Poggi e Matteo Sani
Musiche di Matteo Poggi e Matteo Sani
Video: Francesco Cacchiani e Sauro Chellini
Adattamento e messa in scena Matteo Sani

Hanno partecipato (in ordine di apparizione)
FRANCESCO BARTOLI: Ottone Piras
ELISA GIOBBI: Monica Brembani
PAOLO VIGNOLI: Orlando Vailani
MARIO MORELLI: Ulisse Abetone
LORENZO LOMBARDI: Callisto Vailani
LUCIA PARENTI: Dott.ssa Donatella Brembani
FABRIZIO VALLERI: Ispettore Salvatore Aiello
ANDREA SBRANA: San Giovannino
ALESSANDRO BARGIONI: San Girolamo
MARCO MASOTTI: San Bernardo degli Uberti
GIANNI CALCINAI Ildebrando Steiner – Prima Voce Coro
GUIA BOLETTI: Seconda Voce Coro